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IL MISTERO DEGLI SMLE INDIANI IN ISRAELE





 

La poco nota vicenda degli Enfield prodotti in India negli anni '50 e comprati da Israele la si può sintetizzare in pochi e interessanti spunti anche a causa dell’esigua disponibilità di informazioni al riguardo.

Israele negli anni '50 era costantemente alla ricerca di armi in tutto il mondo per contrastare l’embargo sugli armamenti impostogli dagli USA e dalla Gran Bretagna. Vale la pena ricordare che la prima e importante fornitura di armamenti moderni fu effettuata dalla Francia nel 1956.

L’India dal canto suo non aveva relazioni diplomatiche ufficiali con Israele allineandosi a posizioni filo arabe fin dalla costituzione dello stato, anche per il fatto, di avere al suo interno una numerosissima minoranza islamica.

In ogni caso, anche se non ufficialmente, avvenivano scambi commerciali di non grosse entità. Tra queste vi furono alcune commesse, da parte di Israele, riguardanti fucili per l’esercito.

L’esercito israeliano decise di comprare alcuni lotti di fucili Enfield dall’India per equipaggiare la polizia di frontiera e come arma di backup di alcuni reparti dell’esercito. I motivi principali erano il loro costo competitivo e la possibilità di trovare facilmente il munizionamento (che era prodotto anche in Israele).

Una poco nota vicenda bellica che riguardò l’Enfield indiano, fu il fatto che venne utilizzato in numerose operazioni di contro-terrorismo in Cisgiordania, fino al 1967 occupata dalla Giordania, da dove partivano terroristi che colpivano in territorio israeliano. Le operazioni di risposta venivano condotte da reparti dell’esercito specializzati in azioni di copertura (erano gli embrioni dei futuri corpi speciali) in territorio ostile vestiti da soldati giordani con armamento analogo (la Legione araba era stata armata e addestrata dagli inglesi) per meglio cogliere di sorpresa gli avversari.

Di queste operazioni militari segrete si hanno poche informazioni, ma furono condotte dai primissimi anni 50 fino a quando i giordani decisero di diminuire drasticamente l’infiltrazione di terroristi in territorio israeliano in quanto le conseguenze erano troppo spesso molto pesanti rispetto ai risultati ottenuti.

 

L’ESEMPLARE MOSTRATO:

Ha tutte le caratteristiche per essere un comune Lee Enfield S.M.L.E. N°1 Mk III* prodotto dall’arsenale di Ishapore in India. Si possono notare i marchi sul calcio e il nuovo emblema indiano adottato dal 1950, i quattro leoni di Ashoka, in sostituzione della corona inglese. L’anno di produzione è il 1951 che pone l’arma correttamente nella storia prima raccontata.

Il particolare che però riconduce chiaramente ad Israele, sono i marchi di accettazione della IDF, l’esercito israeliano, costituiti dallo Tsadi racchiuso nel cerchio e il Nun iscritto nella stella a sei punte. Tralasciamo qualsiasi commento riguardo alla tempesta di punzoni che il banco di prova tedesco non ha risparmiato ne sicuramente apposto tentando di preservare l’originalità dell’arma.

Il mistero che aleggia nel mondo del collezionismo di ex ordinanza riguardo queste armi, può dirsi parzialmente svelato. Purtroppo le pochissime informazioni che escono da Israele lasciano ancora domande senza risposte e particolari sulla vicenda non ancora chiari.

Le informazioni qui esposte sono frutto di nostre ricerche, ma sopratutto è grazie ai racconti di M.E., soldato durante la Guerra dei Sei Giorni, che abbiamo potuto svelare in parte questo mistero.

 

CLASSIFICAZIONE COLLEZIONISTICA:

Reperibilità 3
Valore Storico 3
Valore nel Tempo 3
Valore di Mercato 3
Stato dell'Arma GRADE B

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