UZI FOR U.S. POLICE
LA UZI FIRST RESPONDER
Il leggendario Uzi nasce in tre distinti modelli: l’originale full-size, la versione mini Uzi (che è più corto di circa 2 pollici) e il Micro Uzi.
Esiste inoltre un modello ulteriore derivato dal Mini Uzi: la carabina Uzi.
Le carabine Uzi sono costruite in due calibri: 9 mm e .40 (calibro che si è molto diffuso tra le forze dell’ordine USA dagli anni ’90) ed, in entrambi i calibri, esistono tre varianti. La prima è quella Sport, con canna da 13.5 pollici e spegni fiamma, che ha una lunghezza complessiva di 29.4 pollici, che sarà la versione First Responder. La variante Individual Officer è dotata di una canna da 16.25 pollici e una lunghezza complessiva di 32.2 pollici. Mentre, la versione commerciale, ha una canna da 16.25 pollici con un calcio stile Dragunov specifica per il mercato civile, è dotata di mirino sulla canna diversamente dalle versioni First Responder e Individual Officer il quale è posizionato sul reciver. Queste tre varianti sono specifiche per il mercato americano e servono per identificare il modello oggetto di questo articolo. In Italia esistono altre versioni di carabine Uzi.
Negli anni ’80, negli USA, a seguito di diverse sparatorie in cui le armi portatili non hanno offerto grande supporto ed efficacia e le armi lunghe avevano causato danni collaterali considerevoli, era nata la necessità da parte di reparti di Polizia di avere un’arma intermedia. Sebbene i responsabili delle forniture erano consapevoli che questo avrebbe implicato dei compromessi, il bisogno ricadde su un’arma che doveva avere ingombri minori delle armi lunghe usate e doveva avere una precisione nel medio corto raggio paragonabile ai fucili in dotazione. L’interesse per molti reparti ricadde sulla carabina Uzi.
La carabina Uzi specifica per le forze di polizia americane, è il Uzi First Responder. Questo specifico modello è nato dalla collaborazione tra l’Uzi America (gestita dalla Mossberg) e l’IMI per rispondere alle richieste del Dipartimento di polizia USA di dotare le pattuglie di polizia di un’arma semi automatica con un calibro intercambiabile con quello delle pistole in dotazione. Inoltre l’alta frequenza di tiro del Mini Uzi standard era giudicata poco adatta per le pattuglie di polizia, per ciò era preferibile la cadenza di tiro di un’arma semi automatica. Per tutte queste ragioni è nato il modello Uzi First Responder con canna poligonale da 13.5 pollici.
Particolare del selettore semiauto derivato da un lower reciver nato full auto. Tale rimozione non è una lavorazione derivata dalla demilitarizzazione, ma un intervento fatto direttamente dal produttore.
I modelli consegnati alle forze dell’ordine USA avevano il calcio fisso anziché il classico calcio pieghevole dell’Uzi full-size. Il risultato è che la carabina è poco più lunga dello standard Uzi con calciolo aperto, riuscendo a mantenere una certa compattezza ma con i vantaggi di una canna molto più lunga. I calibri erano il 9x19 parabellum o l’apprezzato .40 Smith & Wesson.
La marcatura del calibro .40 S&W
Dal punto di vista balistico, secondo il costruttore, un proiettile 9 mm da 124 grani, esce dalla canna delle carabine ad una velocità 427 m/s, e a cento metri produce una rosata attorno ai 10 cm di diametro. Se la compariamo alla velocità di una palla di una pistola di servizio che esce a 360 m/s ciò è un bel incremento e offre di conseguenza una maggiore accuratezza di tiro.
Tutte le varianti dell’arma menzionate, possono utilizzare i caricatori standard Uzi da 20, 25 e 32 colpi. Inoltre tutte le varianti hanno i mirini frontali e posteriori regolabili senza l’utilizzo di speciali utensili come accadeva nella versione iniziale. Tutti hanno l’impugnatura ergonomica tipica dell’Uzi. Quest’ultimo aspetto è molto importante perché molte carabine sono difficili da controllare per chi ha una mano piccola.
Anche queste versioni dell’Uzi, hanno mantenuto il caratteristico sistema dell’alloggiamento del caricatore nell’impugnatura. Questo sistema è molto pratico e permette un veloce ricaricamento dell’arma.
Una caratteristica che differisce queste carabine Uzi dalle versioni precedenti, è il fatto che questi Uzi sparano con l’otturatore chiuso. Infatti gli originali Uzi sparavano tutti ad otturatore aperto e questo causava inevitabilmente poca gestione del primo colpo. Siccome per un’arma semi automatica tutti i colpi sono “un primo colpo” il vantaggio di sparare con l’otturatore chiuso è evidente.
La First Responder disassemblata
Alloggiamento della canna che si sfila dalla parte frontale
L'otturatore modificato nella sua chiusura
Particolare delle marcature: La fresatura dopo "Uzi" ha cancellato la scritta "9mm", poichè il reciver deriva da una normale Mini Uzi. La matricola MU indica produttore Mossberg, CB indica "Closed Bolt", ovvero il meccanismo ad otturatore chiuso. Il numero di serie iniziale 94 indica l'anno di produzione.
Inoltre IMI, ridisegnando la chiusura in modo che l’otturatore si chiuda e facendo in modo che il percussore venga rilasciato solo dal meccanismo del grilletto, garantisce che l’arma non possa sparare prima che l’otturatore sia completamente chiuso.
Per il resto queste carabine sono in puro stile Uzi: affidabili e resistenti. L’arma stessa, i mirini, i caricatori e tutto il resto sono tutti mil-spec e letteralmente a “prova di battaglia”. L’otturatore è solido e fatto in modo che meccanicamente è in grado di prevenire un sparo accidentale in caso di violento urto o di caduta dell’arma. Inoltre, queste armi sono molto semplici da smontare e pulire.
Le carabine Uzi First Responder sono molto compatte e quindi risultano essere adatte per ambienti affollati, spazi angusti, per sparare in posizioni difficili e se necessario utilizzabili in perquisizioni di edifici. Inoltre, negli ingaggi all’interno degli edifici, il calibro dell’Uzi First Responder dotato di spegni fiamma (identico a quello del fucile Galil), ha l’indubbio vantaggio rispetto a fucili in calibro .223 o .308 di non compromettere la vista dell’utilizzatore e di risultare più pratico. Per contro la munizione è senza dubbio meno efficace rispetto ai menzionati calibri.
Lo spegnifiamma deturpato dalla normativa italiana. Stupidamente è stato tornito poichè ritenuto un tromboncino. Inoltre l'arma non è soggetta a demilitarizzazione poichè nata semiauto.
Come sparano:
Queste armi sono molto divertenti da usare. Il calcio ha una misura adeguata pertanto un agente anche se vestito con equipaggiamento tattico può impugnare e sparare comodamente. La sicura, può essere facilmente tolta senza spostare la mano dall’impugnatura. Le mire, sia anteriore che posteriore, sono immediatamente utilizzabili con luce diurna e anche il tiro ravvicinato è intuitivo. Ordinare un mirino anteriore al trizio come optional è sen’altro una buona scelta per un operatore delle forze dell’ordine o per difesa. E’ molto piacevole sparare con entrambi i calibri (9 mm e .40), mentre l’impugnatura a pistola (nelle versioni per le forze dell’ordine) rendono la presa sicura e ergonomica. Queste armi sono ben bilanciate, rendendole molto facili da impugnare in posizione di fuoco, pertanto sia ha la percezione che l’arma sia più leggera di quello che è in realtà.
Il modello mostrato in fotografia è uno dei pochi che è arrivato nel mercato italiano. Si tratta appunto di una Uzi First Responder in calibro .40 S&W per le forze di polizia statunitensi.
Ecco alcune immagini delle brochure di presentazione pubblicitaria:
CLASSIFICAZIONE COLLEZIONISTICA:
Reperibilità | 4 |
Valore Storico | 1 |
Valore nel Tempo | 3 |
Valore di Mercato | 4 |
Stato dell'Arma | GRADE A |
Per consultare la legenda, clicca qui
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Supporto informativo e autorizzazione David Gaboury e Uzitalk.com
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